"...Creare eventi ad Hoc in cui coinvolgere sempre più la gente e dare visibilità agli sponsor..."
" Il sud pallanuotistico? Grandi possibilità in termini di risorse umane ma scarsa conoscenza degli strumenti per emergere""Parlanuoto? ricco di notizie sulle squadre palermitane e di spunti ed argomenti per gli addetti ai lavori"
Vi presento Francesco Bivacqua, gestore del sito www.Parlanuoto.it . Parlaci di
voi, di come nasce il sito del vostro approccio alla pallanuoto.
Parlanuoto.it nasce da una idea di Giorgio Oliveri, tecnico di pallanuoto, che io e Vittorio Schimmenti affianchiamo nella gestione manageriale del sito. Collaborano con noi anche altri due tecnici palermitani, Walter Colosi ed Ivano Quartuccio. Parlanuoto.it è un progetto per la diffusione e promozione della pallanuoto sul territorio, sia locale, che a più ampio raggio nazionale. Il sito si avvale della preziosa collaborazione di appassionati che inviano articoli, foto e notizie sulla pallanuoto locale.
Il sito ha valenza geografica ben precisa, si occupa del sud. Con
quale livello pallanuotistico, culturale, vi confrontate?
Il sito si occupa principalmente della pallanuoto che vede protagoniste le squadre palermitane impegnate nei vari campionati, ha un’area tecnica ricca di spunti ed argomenti per gli addetti ai lavori ed ha sempre pubblicato fin dalla nascita notizie a carattere nazionale ed interviste di alto spessore tecnico (Felugo, Pesci, Tafuro, Vaillant, Araujo e Cufino solo per citare i non locali). Il livello culturale pallanotistico è quello tipico di realtà che vogliono svilupparsi e crescere, ma che ad oggi non hanno perfettamente chiari i meccanismi necessari per emergere. Inoltre alcuni addetti ai lavori hanno una enorme difficoltà nel confrontarsi con le critiche mosse dai tifosi o da appassionati o nel divulgare dati statistici, fosse anche solo l’anagrafica di un atleta! Da questo punto di vista abbiamo riscontrato un ambiente fortemente arretrato rispetto alle possibilità offerte dai new media, ma ritengo che questo sia un discorso che riguardi tutta la nostra penisola e non solo un fatto legato alla posizione geografica.
Un pregio e un difetto del sud pallanuotistico.
Grandi possibilità in termini di risorse umane. Scarsa conoscenza degli strumenti per emergere (impianti sportivi, cultura sportiva, investimenti sui giovani ecc..) che in alcuni casi sfocia in presunzione.
Il mio blog parla di come lanciare la pallanuoto: ultimamente ho
proposto alla FIN di organizzare il Waterpolo DAY.
Penso che creare eventi ad Hoc in cui coinvolgere sempre più la gente e dare visibilità agli sponsor sia la strada giusta da percorrere. Inutile confrontarsi con lo spettacolo che ad oggi è in grado di offrire il calcio o l’atletica. La pallanuoto è in uno stato embrionale dal punto di vista mediatico e bisogna partire per gradi. Bisogna utilizzare in modo massivo le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione offerte principalmente dal web o da emittenti minori e solo a piccoli passi inserirsi nei grandi circuiti televisivi (Sky, Rai, Mediaset etc…)
In particolare come pensi che certe idee si possano realizzare
nell'ambito in cui operi?
Parlanuoto.it è certamente un modo. Veste grafica moderna e innovativa. Visibilità immediata per le squadre minori ed ampie possibilità di condividere e diffondere i propri contenuti, siano essi in formato video/audio, fotografico testuale o una combinazione di questi. Inoltre noi crediamo che bisogna diffondere con eventi come Haba Waba la pallanuoto fra i giovani e raggiungerli attraverso quelli che sono gli strumenti che i giovani utilizzano (social network, video game, internet etc…). Nel nostro territorio abbiamo organizzato e promosso una giornata di pallanuoto “Piccoli campioni crescono” , con oltre 90 piccoli atleti coinvolti ed è stato un successo in termini organizzativi, ma anche di promozione attraverso premi e gadget ed articoli a tema su parlanuoto.it
Che obiettivi di medio e lungo periodo vi siete posti con il
vostro bel sito?
Tra gli obiettivi di medio termine c’è certamente quello di incrementare sempre più l’appeal del sito con nuovi contenuti principalmente attraverso la realizzazione di materiale video per il web ed attraverso l’ampliamento dei temi trattati. Volgendo lo sguardo un po’ più lontano, diventare punto di riferimento per le società del territorio e non, in modo che vedano il sito come il principale contenitore per la diffusione e promozione delle proprie attività.
Come vedi il futuro della immagine della pallanuoto rispetto gli
altri sport?
Sono ottimista di natura e quindi mi piace pensare che possa essere roseo. Di sicuro c’è da parte di tutti gli addetti ai lavori esigenza di visibilità. Lo sportivo è narciso di natura e ha bisogno che la gente conosca le sue imprese e che nel bene e nel male se ne parli. Ovviamente tutto ciò non può passare, come fino a prima dei recenti mondiali si è sempre fatto, attraverso il singolo evento (vittoria dei mondiali, di un europeo o di uno scudetto appunto). Bisogna far conoscere quotidianamente le proprie attività investendo anche poco in pubblicità, soprattutto in quegli strumenti via internet che danno visibilità immediata e che raggiungono i più giovani. A mio avviso occorre contestualmente aumentare il numero di persone che seguono questo meraviglioso sport attraverso il merchandising e porre grande attenzione all’immagine della società verso l’esterno.
Il sito www.parlanuoto.it si occupa principalmente di raccontare la pallanuoto del sud: una pagina frizzante, ben costruita e ricca di contenuti: vi invito caldamente a seguirlo con frequenza!
Il sito www.parlanuoto.it si occupa principalmente di raccontare la pallanuoto del sud: una pagina frizzante, ben costruita e ricca di contenuti: vi invito caldamente a seguirlo con frequenza!
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