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giovedì 18 aprile 2013

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Cosa significa navigare a vista?

Per un pescatore significa non approdare ai banchi di pesce più ricchi.

Per un'esploratore la condanna a rinunciare per sempre alla scoperta dell' America.

Forse è meglio se smettiamo anche noi di navigare a vista e cominciamo a programmare le nostre attività ad una gittata più lunga.




So di mille società che ogni anno programmano l'attività come se fosse l'ultima stagione. In realtà nessuno lo dice apertamente, ma se provi a proporre un progetto pluriennale, spesso il sorriso ironico di risposta nasconde una frase come questa:"chissà se ci saremo, il prossimo anno".


Questo modo di pensare impedisce quotidianamente di costruire qualcosa sul gradino eretto l'anno precedente con la conseguenza che ogni cosa va ricostruita da capo.
Al termine di 5 anni di un'attività portata avanti così le spese risulteranno essere almeno raddoppiate, rispetto a quanto si spenderebbe se avessimo programmato e costruito.

Costruire cosa, poi?

  • Valore Aggiunto - un progetto a 360° che generi valore aggiunto negli anni: dalla rivalutazione del settore giovanile, ad una organizzazione comunicativa che permetta di riavvicinare gli sponsor;
  • Mentalità di vendita - la mentalità che stiamo generando un prodotto, e il prodotto deve avere un prezzo: allo stato attuale i giocatori sono dei costi, perchè non si tramutano in un ricavo: non vendiamo biglietti, non vendiamo gadgets, non vendiamo la nostra immagine, non troviamo sponsor in funzione dei risultati del collettivo o del nome dell'individuo.
  • Capacità di Partnership - rapporti con le altre società, duraturi e basati sulla reciproca soddisfazione: serviranno in tempi di vacche magre per contrarre i costi e ottimizzare ciò che si ha, e serviranno anche in tempi di splendore per ottenere risultati, non prettamente tecnici, migliori di quelli raggiungibili con le proprie forze;
  • Brand reputation - un Brand, anche etico-sportivo. Per esempio costruire gradualmente la fama di società che non paga molto, ma i soldi che promette li dà tutti.
Per questo serve coraggio: il coraggio di smettere  di ipotizzare un budget di spesa superiore alle proprie possibilità, e di puntare tutto su una salvezza dificile piuttosto che su una squadra di livello superiore composta da giocatori che non vengono regolarmente pagati. Il coraggio di arrivare quinti, e di rinunciare ad arrivare ad un inutile quarto posto: rinunciare cioè a quel giocatore in più, che fa la differenza, semplicemente perchè non me lo posso permettere oppure perchè preferisco utilizzare i soldi risparmiati in attività diverse, più indirizzate verso il futuro.

Immaginate di dare 20.000€ all'anno ad un professionista, o ad una agenzia di comunicazione, e che poi da questo nuovo canale arrivino 40.000€. Non avreste speso bene quei soldi?

Dateli invece ad un giocatore che fa la differenza, ma non tanto da permettervi di entrare in una zona determinante della classifica: a che serve , se non a rendere più incerto il compenso degli altri 12?
Attenzione a questo ragionamento: io non sto contro i giocatori: è esattamente l'opposto.  

Da troppi anni i giocatori accettano di ricevere 100 come compenso, sapendo già da subito che riceveranno 50 alla fine della stagione.

A che serve far finta di niente?

Ricominciamo: smettiamo di navigare a vista, cominciamo ad affrontare i rischi del mare aperto. Quali sono questi rischi?

  • Rischiare una retrocessione o lo scontento degli appassionati, della squadra, degli appartenenti al team: se sono sinceramente attaccati al team e veramente attenti a proiettare verso il futuro la loro attività, non mancheranno di capire e di dare il loro contributo.
Scoprirete che questi rischi non valgono l'America. (dillo su Twitter )




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