Cronache Giapponesi, ovvero quando le persone fanno la differenza

Con questo post si apre una serie di interventi, concatenati tra loro, a firma Sergio Lanza. Sergio è stato chiamato ad allenare in Giappone da Aoyagi Kan, che molti di voi ricorderanno quale sorprendente attaccante in forza tra le fila bergamasche.

E' proprio vero, spesso nella vita accadono cose che meriti, perché in passato il tuo modo di essere ha fatto la differenza. E' un modo diverso di vincere, che spesso caratterizza chi abita il mondo della pallanuoto.

Ed è quanto merita Sergio: per questo invito tutti a seguire questa e le prossime puntate de ... Le cronache giapponesi.

Chi è Aoyagi Kan??? - La pallanuoto è una piccola famiglia ma se i rapporti sono buoni essi rimangono tali nel tempo e si consolidano cosa risultati inaspettati ... ciò che mi è successo nasce quasi dieci anni fa quando il fantasioso Piero Borelli, in esubero di stranieri, contatta Bergamo per "parcheggiare" un giovane ed interessante giapponese. I fortunati cugini accettano la scommessa e Aoyagi Kan diventa personaggio facilmente ma giocatore abile e capace come pochi si aspettavano che potesse diventare e con una escalation invidiabile: dopo un paio d'anni a Bergamo ritorna a Brescia per poi arrivare a giocare la Liga Adriatica in Montenegro

Insomma, Aoyagi Kan diventa un giocatore che ha lasciato un segno importante come atleta e come persona.

Grazie a Ettore Lorenzi ... fratello maggiore di Kan - La cosa che fa la differenza è che a Bergamo si è trovato tra amici e giocatori ed è rimasta la casa d'adozione; allevato con modi e usi talvolta molto personali da un'altro grande della pallanuoto di Bergamo .. il merito del mio arrivo in Giappone è di Ettore Lorenzi, diventato fratello maggiore di Kan nel periodo bergamasco, di supporto durante i successivi anni come atleta e rimasto fraterno amico nel seguito. Ettore è il passaggio che mi ha portato a svolgere quello che sembrava non fosse possibile altrove .. una decisione repentina per una richiesta importante: il nostro comune amico aveva bisogno di un allenatore a bordo vasca per i play off del campionato giapponese.. da suo ritorno in Giappone Kan ha costruito una squadra nella città di Kashiwasaki ( dove ha un ufficio nell'Università con il ruolo di insegnante e dove il Rettore, Mr Hirokawa, gli affida la gestione tecnica della squadra universitaria ) ma manca la ciliegina sulla torta.
Doppio allenatore, addio - Da dieci anni l'Univerità di Tokyo la fà da padrone e vince il titolo e Kan è al suo terzo tentativo dopo due argenti ... quindi aggiunge il fattore allenatore e si toglie da quel doppio ruolo che non ha portato fortuna fino a quel momento ... tra i tanti allenatori conosciuti nel suo vagabondare per l'Europa e parlando con il mio amico eccomi in Giappone.. "per una questione di sentimento, perché ho ricevuto tanto da Bergamo e dalla sua gente, perché mi sentivo a casa e voglio ricambiare quello che ho ricevuto, perché la filosofia e l'insegnamento e la metodologia che ho visto si adatta bene con la mentalità giapponese.."

I Giapponesi? Come i bergamaschi! - Parlandoci chiaramente che i bergamaschi siano così vicini ai giapponesi non l'avevo mai saputo né capito ma nemmeno immaginato.. probabilmente le persone che Kan ha incontrato hanno fatto la differenza e nel mio caso personalissimo posso dire che la mia visione pallanotistica deve aver sorpreso Kan a tal punto che .." la mia squadra deve capire e il tuo modo di far capire è quello che serve ...".


Può essere vero se sei in Italia e parli a dei ragazzi che dalle giovanili in poi hai sempre gestito e allenato con tanto tempo e tante parole sia per l'atleta che per la persona, ma quando sei davanti a tredici giapponesi e due coreani ( del Sud ) che non hai mai visto e devi esporre concetti di diversa natura in inglese allora tutto ha una complicazione notevole !!

Continua ...