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venerdì 14 dicembre 2012

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Max Calavaro mi pone un interessante quesito, riferendosi ad un mio precedente post in cui si parla di come trovare lo sponsor.
In sintesi Max si chiede e ci chiede: come si può mettere in pratica un progetto interessante in una piccola società, con tutti i relativi problemi di gestione?

 

PROPORRE UN PROGETTO INTERESSANTE, molto probabilmente è proprio quello di cui le società sportive spesso sono carenti. Sicuramente società di alto livello possono parlare di progetti, ma piccole realtà che ruotano quasi esclusivamente intorno al movimento giovanile difficilmente riescono ad impostare progetti che vadano oltre l'attività puramente sportiva. Quindi difficilmente riescono a trovare sponsor, risulta già molto difficile trovare la semplice cartellonistica, figurarsi parlare di eventi, cosa può definirsi evento per una società minore che al massimo è conosciuta localmente solo perchè è una delle piscine del paese/città, ma niente più? Insomma come si possono applicare questi concetti di "marketing e sponsorizzazioni" in piccole realtà, così da poter attirare l'interesse e soprattutto monitorare il reale ritorno dell'investimento? Probabilmente molte piccole società non hanno neanche la struttura organizzativa per pensare di parlare e lavorare sulle sponsorizzazioni; in simili realtà, le poche persone che seguono le squadre, spesso devono dedicare la maggior parte del loro tempo quasi esclusivamente all'aspetto tecnico. Gli sponsor potrebbero rivelarsi una risorsa preziosa al finanziamento della società, soprattutto per quelle che addirittura sono costrette ad affittare spazi acqua in quanto munite al più di classiche piscine per il nuoto da 25 mt alte al più 1,50 mt. Ma per società di questo tipo, questo diventa addirittura un controsenso in quanto la maggior parte delle attività vengono svolte addirittura lontano dalla sede della società e degli sponsor stessi. Quindi che interesse avrebbe uno sponsor per "lavorare" con quella società? Forse potrebbe essere sviluppata una sezione ad hoc per tutte quelle che non sono società pallanuotistiche di alto livello. 
Max Calavaro

Ciao Max, e grazie per la domanda, di cui non condivido alcuni tuoi assunti di partenza.
Prima di tutto ti posso dire, in base ad esperienza diretta, che molto spesso è proprio la piccola realtà che riesce meglio a concretizzare la ricerca di sponsor, proprio perchè più snella, più votata al volontariato nei suoi componenti: capita spesso che si parta con la sponsorizzazione della ditta di un genitore, per poi procedere oltre. Ovvio, se ci si ferma a quella sponsorizzazione ben presto il genitore in questione si pentirà di aver fatto quel passo, sentendosi più una mucca da spremere che il catalizzatore di un nuovo modo di gestire la società.

E' vero anche che quando parli in questi termini il "ritorno dell'investimento" ( a me, credimi, tanto caro, perchè ci sbatto la testa tutti i giorni per motivi di lavoro), diventa temporaneamente secondario, ed è invece di prioritaria importanza nelle società di alto livello che, agganciata l'azienda capace di coprire decine se non un centinaio di migliaia di euro l'anno, dovranno ora dimostrarle il vantaggio in termini di ROI, pena la successiva perdita, per sempre, della sponsorizzazione.

Ti sembrerà che la faccio molto facile, ma ti invito a leggere attentamente il numero elevatissimo di azioni messe in gioco dal Fanfulla Pallanuoto, società che milità in serie B ma che ragiona, in termini econmici, come se giocasse regolarmente la Coppa dei Campioni. Nel Fanfulla vedo grande passione e grandi aspettative, due molle che spingono le persone a trovare la via giusta per garantire alla propria società un presente dinamico e un futuro certo.

Ti segnalo anche le attività svolte dall' Imperia Pallanuoto femminile, società che milita in A1 e che fa del rapporto con la città una conditio sine qua non che anche tu, con la tua piccola società, non dovresti sottovalutare.

Ti segnalo infine questo riepilogo di attività , che potrebbe rappresentare per te e per la tua società un piccolo elenco di cose da valutare e da tentare.

probabilmente tu queste azioni le avrai già lette, valutate, forse portate in consiglio e scartate. Aspetto quindi che mi/ci aggiorni in modo da dare continuità ad una discussione che credo stia a cuore a molti: la sopravvivenza delle nostre società in un periodo di grande crisi.

Edoardo Osti

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