Breaking News
Loading...
mercoledì 30 maggio 2012

Info Post

"Il mio invito è di lasciar perdere le alte sfere e di travolgerle con i vostri numeri, costringerle a dover adattare la loro struttura ad uno sport emergente grazie al lavoro sul territorio di tutte le società, dall'ultima squadra classificata in serie D alla Pro Recco."
di Edoardo Osti




In un mio post (PALLANUOTO CONTRO TUTTI: PRIME CONSIDERAZIONI) ho cercato di sintetizzare  quanto fin qui letto e scritto circa le misure da adottare per sviluppare la pallanuoto. 
Condividevo alcuni obiettivi proposti da Frison, ovvero (1) Aumentare la base di praticanti, (2) Aumentare la visibilità del nostro sport, discostandomi da lui circa i mezzi, a mio avviso troppo istituzionali.

Sono il primo a dire che la FIN non ha fatto abbastanza in questi 40 anni per cogliere le importanti vittorie in campo internazionale della pallanuoto, ma non credo sia tutto qui.

Come dice Velasco, siamo bravissimi a spiegare perchè una cosa non si può fare adducendo problemi la cui soluzione non è alla nostra portata. E' una giustificazione fantastica che però, giunti alla soglia della maggiore età, ognuno di noi dovrebbe mettere in soffitta e cominciare a rimboccarsi le maniche.

Questo modo di pensare mette sempre d'accordo tutti e alla lunga diventa un modo di pensare che ci porta a non alzare mai il culo dalla nostra sedia, a non arrovellarci per risolvere un problema, per raggiungere un obiettivo, ma ad aspettarci che prima o poi, qualcuno, dall'altro, risolverà tutto.

Bene, vi svelo un segreto, non arriverà nessuno a risolvere i nostri guai. Per questo motivo sono grato a Cesare Grassi, che con il suo intervento sul marketing della società di serie B ASD Fanfulla 1874, ci ha dimostrato che si può fare qualcosa per migliorare il nostro sport, in quantità e qualità, e lo si può fare anche da soli, con la propria società, grande o piccola che sia, ma soprattutto con motivazioni e intelligenza.

Insomma, il mio invito è di lasciar perdere le alte sfere e di travolgerle con i vostri numeri, costringerle a dover adattare la loro struttura ad uno sport emergente grazie al lavoro sul territorio di tutte le società, dall'ultima squadra classificata in serie D alla Pro Recco.

Ringrazio nuovamente la società Fanfulla 1874 per aver accettato il mio invito a postare le esperienze vissute in ambito sport+immagine e chiedo a tutti di inviarmi informazioni circa le attività svolte in tal senso.

Una nota a margine: la comunità di questo sito si sta allargando giorno dopo giorno, a giudicare dai contatti crescenti, dalle iscrizioni sul sito, dai tweet ricevuti e dal numero di like sulla pagina di facebook. Vi invito a continuare, a rendere il blog ancora più partecipativo, più grande, a estenderne il raggio d'azione attraverso la semplice condivisione via mail, via twitter, via G+, via Facebook.

In un prossimo post vi spiegherò come e perchè questa attività social può veramente farci emergere con i numeri della base.

Un Cordiale saluto
Edoardo Osti
@edoardo_osti
www.facebook.com/spreadingwaterpolo

1 commenti:

  1. Grazie a te Edo per la possibilità concessa di spiegare cosa abbiamo fatto e cosa faremo.
    Spero vivamente che parecchi si attivino per aiutare questo sport e per crescere tutti insieme.
    L'importante è che le critiche siano costruttive e non lamentarsi con tutti federazioni, comitati, personaggi vari ecc. e stare FERMI. Se tutti aspettassero il "cambiamento" grazie al lavoro di pochi possiamo pure dire.... ASPETTA e SPERA!!! :D

    RispondiElimina

Grazie per il commento, tiene vivo il post sui motori di ricerca e siamo più raggiungibili da chi non ci conosce!

 

Prima di lasciare il blog, ricordati di aggiungere il tuo LIKE alla mia pagina Facebook!

x