Sono proprio loro ad inaugurare la doppia sfida che decreterà la finale di domenica, avendo come avversari un Settebello galvanizzato dalla bella vittoria di misura contro i giganti croati nel quarto di due giorni fa. Un grandissimo remake della semifinale del lontano 2001, nella stessa piscina, dove allora l’Italia ebbe la meglio sui magiari per poi perdere la finale contro la corazzata jugoslava. I padroni di casa non intendono ripetere la storia passata, mettendo subito in chiaro le cose in acqua, giocando subito in modo offensivo, per cercare di scardinare la difesa e abbattere moralmente gli azzurri.
I primi botta e risposta sono tutti con l’uomo in meno, con Denes Varga a cui risponde Di Fulvio, per poi farsi riprendere da Szivos. L’Italia tiene bene in difesa, finchè la qualità maggiore dei magiari non si mostra palese, con il gol di Norbert Madaras che piazza il break già in questo primo quarto.
Come Jake La Motta, gli uomini di Campagna incassano ma non vanno al tappeto, difatti nel secondo quarto è tutta un’altra musica.
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