Qualche giorno fa ho pubblicato un'intervista a Federico Marietti, responsabile della comunicazione del team SS Lazio Nuoto.
Ho ricevuto un commento molto interessante, a firma Giulio Comi, che vorrei segnalare.
premetto che chi ci parla ha una visione sportiva che non si limita alla pallanuoto: proviene dal basket e segue il calcio, ama (ahimè) Cantù e Lazio.
Osservazioni degne di riflessioni da parte di un mondo poco abituato a riflettere.
Iniziamo ora, da qui.
Molto interessante l'intervista (leggila qui) a Federico Marietti, responsabile delle comunicazioni della S.S. Lazio (la squadra del mio cuore nel calcio). Io penso e lo sostengo da molto tempo che nella pallanuoto come negli altri sport di squadra, si debba avere una Lega della società.
Fatta questa Lega, che non capisco perchè non si voglia formare, i problemi della visione delle partite sarebbe risolto. Mi spiego meglio, utilizzando il basket a cui sono molto legato.
Le società cestistiche della Serie A1, possono trasmettere in diretta tutte le partite esterne di ogni società.
Tutte le società hanno trovato una tv privata con cui hanno stipulato questo accordo.
Per le partite casalinghe dove si presume che il tifoso sia al palazzetto, le partite vengono trasmesse in differita ad orari diversi, secondo le esigenze di palinsesto delle singole televisioni.
Certo i palazzetti di basket portano sempre un sacco di gente, mentre le piscine sono sempre deserte o quasi, nonostante gli accessi quasi tutti gratuiti. Grosso errore quest'ultimo.
Diffondete e distribuite biglietti nelle varie scuole, nelle società minori. E' tanto il lavoro da fare, ma ci vogliono anche dirigenti all'altezza dei compiti.
Su quest'ultimo fatto, nutro molti dubbi!!!
Giulio Comi
Pallanuoto e comunicazione, commenti di Giulio Comi
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