"Non è forte chi non cade, ma chi cadendo si rialza".
Leslie Jackson FRESNO BEE PHOTO |
La pallanuoto rende forti, sani, belli. Tra i 15 e i 30 anni mi sono sentito invincibile, come tutti quelli che praticano e hanno praticato questo sport.
E' una condizione pericolosa, ti rende vulnerabile di fronte ad eventi che rifiuti anche solo di pensare possano accadere a te.
Invece non sei immortale, e il disagio di sentirti improvvisamente come gli altri, a volte peggio di altri, molti non lo sopportano.
Per questo vorrei raccontarti la storia di Leslie Jackson, credo che sia molto importante per te.
La notte del 23 febbraio 2011 un' ischemia cerebrale cambia drasticamente il mondo di Leslie Jackson, . Non importa se Leslie è una pallanuotista con un passato scolastico importante: l'ischemia è una bestia violenta e crudele, che in un soffio le toglie la capacità di parlare, leggere, scrivere, camminare.
I medici la prepararono ad una vita completamente differente; di sicuro umiliante, per un'atleta di 26 anni.
Si riparte da qui, da una caduta in un buco nero, profondo e senza luce.
E chissà, forse è proprio vero che la forza sta in chi si rialza dopo essere caduto, perché questa ragazza ha reagito contro la sua sfortuna, contro il parere di tutti e forse anche contro la convinzione di essere invulnerabile.
Esistono molti modi di reagire. Leslie Jackson ha scelto di provare a vincere anche questa sfida, ed è pronta a rientrare in acqua, riducendo ad un semplice intoppo ciò che per i più sarebbe l'inizio della fine.
Se vuoi restare in contatto con lei ti suggerisco di visitare questa pagina, oltre a quelle che ho linkato nel post.
In memoria di Paolo Casanova.
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