grande furbizia ed intelligenza tattica del difensore. si é "giocato" un fallo personale per evitare una conclusione "facile" in porta. un po' come il marcatore del centro quando fa fallo da espulsione piuttosto che lasciare andare al tiro il centroboa avversario. Felugo nel mondiale ha fatto una cosa simile per evitare una situazione di plateale 1 vs 0 su un controfallo fatto dagli azzurri in attacco.
Si tratta infatti di una azione che non hanno inventato in questi mondiali: io me ne ricordo una nel 1997, per esempio. Nessun dubbio che sia regolare. Nessun dubbio che si debba mettere al bando.
se il regolamento lo permette, è assolutamente un comportamento lecito e anche molto furbo, non è scuramente bello da vedere, e potrebbe tranquillamente essere considerato condotta anti-sportiva. Se si dovesse cambiare le regola, allora anch'io proporrei l'espulsione definitiva per il giocatore, ma non il rigore, sarebbe fin troppo penalizzante.
Ivan, il problema è la finalità di quel gesto. Se poi devi battere a centrocampo una palla che avresti potuto tirare a rete dai 5 metri, allora l'esp. def. non risolve, come nel caso in questione. A mio avviso occorre qualcosa di diverso, e sono d'accordo per il tiro di rigore.
Prendiamo esempio dal basket: per evidenti falli volti al "non gioco" si usi un metro duro con espulsione semplice, rigore e palla in mano. Io sarei per applicare questo metro anche per falli palesemente contrari al gioco come le due mani sul centroboa per impedirgli la conclusione, tattica che viene spesso messa in atto per evitare gol o per stancare il centro ma che penalizza lo spettacolo
Max, purtroppo la specialità (non solo del nostro sport) è fare le regole e sperare che bastino per impedire che avvengano i falli, i furti etc. Nel caso che citi (2 mani alzate) basterebbe applicare il regolamento, ma ...
Edoardo hai ragione anche se confido ancora che si possa raggiungere un buon livello in merito all'applicazione del regolamento, e qui sicuramente la classe arbitrale dovrebbe lavorare molto sia sul piano tecnico che quello psicologico. Per quanto riguarda il riferimento alle due mani intendevo quando queste sono messe per scelta intorno al collo del centroboa per impedirgli palesemente una conclusione o una presa di posizione (non le due mani alzate), pratica molto usata, e secondo me antispettacolo, per stancare l'avversario o impedirgli una realizzazione, paragonabile al fallo antisportivo di trattenuta senza la ricerca del pallone nel basket.
Scusami, ho capito male ... la fretta ... Qui il discorso è diverso e lo sai meglio di me, visto che sei un centroboa. Si apre una serie di valutazioni per cui andrebbe riscritto non il regolamento, ma l'approccio alla gara del gruppo arbitrale. Purtroppo in ambito internazionale si concede molto di più, mentre, per citare un esempio, il calcio ha dato un freno allo scontro fisico. Chi ha visto Samp-Juve ha sentito una affermazione dei commentatori, secondo cui se vai in tackle sul pallone e poi ostruisci i movimenti dell'avversario, oggi è diventato fallo, 20 anni fa no.
Se il calcio vira verso una minore irruenza dello scontro, ci sarà un motivo legato alla necessità di salvaguardare lo spettacolo o no?
Per casi estremi come questo andrebbe introdotta la condotta antisportiva con tiro di rigore ed espulsione definitiva del giocatore.
RispondiEliminaPerfettamente d'accordo con te.
Eliminagrande furbizia ed intelligenza tattica del difensore. si é "giocato" un fallo personale per evitare una conclusione "facile" in porta. un po' come il marcatore del centro quando fa fallo da espulsione piuttosto che lasciare andare al tiro il centroboa avversario. Felugo nel mondiale ha fatto una cosa simile per evitare una situazione di plateale 1 vs 0 su un controfallo fatto dagli azzurri in attacco.
RispondiEliminaSi tratta infatti di una azione che non hanno inventato in questi mondiali: io me ne ricordo una nel 1997, per esempio. Nessun dubbio che sia regolare. Nessun dubbio che si debba mettere al bando.
Eliminase il regolamento lo permette, è assolutamente un comportamento lecito e anche molto furbo, non è scuramente bello da vedere, e potrebbe tranquillamente essere considerato condotta anti-sportiva. Se si dovesse cambiare le regola, allora anch'io proporrei l'espulsione definitiva per il giocatore, ma non il rigore, sarebbe fin troppo penalizzante.
RispondiEliminaIvan, il problema è la finalità di quel gesto. Se poi devi battere a centrocampo una palla che avresti potuto tirare a rete dai 5 metri, allora l'esp. def. non risolve, come nel caso in questione.
EliminaA mio avviso occorre qualcosa di diverso, e sono d'accordo per il tiro di rigore.
Prendiamo esempio dal basket: per evidenti falli volti al "non gioco" si usi un metro duro con espulsione semplice, rigore e palla in mano. Io sarei per applicare questo metro anche per falli palesemente contrari al gioco come le due mani sul centroboa per impedirgli la conclusione, tattica che viene spesso messa in atto per evitare gol o per stancare il centro ma che penalizza lo spettacolo
RispondiEliminaMax, purtroppo la specialità (non solo del nostro sport) è fare le regole e sperare che bastino per impedire che avvengano i falli, i furti etc. Nel caso che citi (2 mani alzate) basterebbe applicare il regolamento, ma ...
EliminaEdoardo hai ragione anche se confido ancora che si possa raggiungere un buon livello in merito all'applicazione del regolamento, e qui sicuramente la classe arbitrale dovrebbe lavorare molto sia sul piano tecnico che quello psicologico. Per quanto riguarda il riferimento alle due mani intendevo quando queste sono messe per scelta intorno al collo del centroboa per impedirgli palesemente una conclusione o una presa di posizione (non le due mani alzate), pratica molto usata, e secondo me antispettacolo, per stancare l'avversario o impedirgli una realizzazione, paragonabile al fallo antisportivo di trattenuta senza la ricerca del pallone nel basket.
EliminaScusami, ho capito male ... la fretta ...
EliminaQui il discorso è diverso e lo sai meglio di me, visto che sei un centroboa.
Si apre una serie di valutazioni per cui andrebbe riscritto non il regolamento, ma l'approccio alla gara del gruppo arbitrale.
Purtroppo in ambito internazionale si concede molto di più, mentre, per citare un esempio, il calcio ha dato un freno allo scontro fisico.
Chi ha visto Samp-Juve ha sentito una affermazione dei commentatori, secondo cui se vai in tackle sul pallone e poi ostruisci i movimenti dell'avversario, oggi è diventato fallo, 20 anni fa no.
Se il calcio vira verso una minore irruenza dello scontro, ci sarà un motivo legato alla necessità di salvaguardare lo spettacolo o no?