"Vuoi migliorare la pallanuoto? Allora muovi il culo!".
Carino, vero?
Poi ho pensato a qualcosa di diverso, a ricordare che si stava meglio quando si stava peggio ( sto invecchiando ...) e che bisognerebbe ripartire dalla belle cose che in passato avevamo costruito e che oggi abbiamo abbandonato.
Quali?
C'era una volta uno sport dotato di un paio di siti web rivoluzionari che facevano e ricevevano sponda televisiva da un telecronista di riferimento, appassionato e istrione (in senso positivo).
Questi lati della stessa area avevano (involontariamente?) capito tutto di ciò che sarebbe successo poi con la trasformazione social del web.
Poi accadde che (quasi tutti) questi siti non vennero supportati da chi li leggeva e scomparvero. Non solo, ma il telecronista dovette subire processi sull' opportunità di affibbiare nomignoli ai fuoriclasse del nostro campionato: scomparvero ben presto i "run baby run Benedek", i "Bogey Rath" e si appiattì non poco la pallanuoto in tv.
In pieno 2013 chi non ha capito che i siti, i blog, le trasmissioni tv devono circondare gli utenti per fare gioco comune a cercarne di nuovi, mi spiace, lo boccio.
Ti propongo la mia modesta analisi sulla situazione odierna, nei suoi aspetti positivi e negativi, partendo dalla tv:
Aspetti Positivi della Pallanuoto in TV
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Aspetti Negativi della Pallanuoto in TV
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Ok, ho omesso alcuni aspetti negativi, ma credo sinceramente che siano conseguenza di quelli enunciati; inoltre mi preme spostare l'attenzione su quelli positivi. In ogni caso sono certo che mi vorrai dare qualche suggerimento scrivendomi tra i commenti.
Vediamo la situazione odierna nei suoi aspetti positivi e negativi:
Aspetti Positivi della Pallanuoto sul Web
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Aspetti Negativi della Pallanuoto sul Web
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Era un momento in cui sentivo forte la mia speranza di smettere di essere ciò che siamo, cioè ridondanti e chiusi in noi stessi, senza uno spiraglio che permettesse a neofiti di entrare a far parte del nostro mondo.
Poi tutto finì, come avete letto ad inizio post.
Ecco, quello che io auspico facciate tutti, si, anche tu, Fabrizio, che so che mi leggi, è riprendere una serie di attività che per noi erano istintive ma che poi hanno decretato il successo di social media come facebook e twitter:
- Rafforzre l'interazione tra siti web, già oggi soddisfacente, ma sempre da migliorare
- Migliorare lo spirito "social" delle squadre di pallanuoto, oggi carente. Vedi l'interessante analisi di Alby Bordini.
- Ricostruire una forte interazione tra i mezzi di comunicazione, quindi tra siti e TV, tra tastiera e microfono.
- Proporre e premiare la spettacolarizzazione del gesto, dell'azione, della gara, dell'appuntamento. Raisport può farlo ancora, e se non ti piace il linguaggio del "baby run", bè, mi spiace, sei tu da rottamare.
Tengo per ultima la mia proposta più importante, che invio ai referenti RAI:
- Proporre e utilizzare la sovrimpressione dei tweet relativi alla partita in diretta.
E' una cosa che già avviene in altre trasmissioni, e di certo sarà molto coinvolgente (leggi: aumenta l'interazione degli appassionati di pallanuoto, troppo... "culidipiombo" quando si tratta di reagire).
In pratica un addetto (non necessariamente della Rai) riceverebbe il flusso di tweet della gara in onda, e li invierebbe in sovrimpressione, in modo da dare adito ad altri utenti di rispondere e ai telecronisti di rendere la telecronaca più social, più interattiva con il pubblico che diventerebbe di colpo nella possibilità di fare domande o dare / ricevere risposte a Postiglione, Di Gennaro , Failla.
Sono certo che uno spettacolo così coinvolgente, fatto di sport e di coinvolgimento degli spettatori a casa, avvicinerebbe molti neofiti e spingerebbe i già appassionati ad aumentare il rumore di fondo che facciamo oggi sul web, ancora troppo scarso.
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