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mercoledì 27 marzo 2013

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Un trampolino di lancio, un avviamento capace di elevare l’apice della piramide nella consapevolezza che ciò possa avvenire solo con l’ampliamento ed estensione della sua base. NON DIMENTICANDO MAI!!!! che per
una continua crescita è necessario non abbandonare il movimento PNI, ma costruendo su di esso le solide fondamenta necessarie al sostegno di un mondo federale".
 "...si è perso di vista, nella trance della competizione, che il rischio è di ritrovarsi in pochi, molto pochi a parlarsi da soli nella meraviglia e stupore incompreso di tribune vuote e deserte…" 

A colloquio con Alex de Tursi, Direttore Generale della associazione lombarda.


Spreading Waterpolo - Alex, vuoi spiegarci brevemente che cosa è Pallanuoto Italia?
Alex de Tursi Esiste un ingrediente fondamentale, nella ricetta dei Magnifici ed anche nelle altrettante 20 nuove società che sono nate negli ultimi 7 anni..............PallaNuotoItalia

PallaNuotoItalia è il famoso supporto "DALL'ALTO" tanto implorato e ricercato, è il sistema che consente a chiunque abbia pensato di avviare una squadra di pallanuoto di tradurre il pensiero in azione e fatti.

"PNI" con i suoi 1500 atleti, 50 arbitri, 10 campi gara dove, tutte le domeniche pomeriggio dalle ore 14 alle 20, trovano spazio 6-8 incontri.

L'organizzazione distribuisce palloni a € 15,00+iva, risolve e si accolla l'onere della ricerca dei campi gara, pubblica sicurezza, assistenza primo soccorso, classifica marcatori, risultati di gioco.............

Spreading Waterpolo -Che cosa è PallanuotoItalia nelle tue speranze?

Alex de Tursi -E' l'impulso, la leva propulsiva allo sport della pallanuoto e alla sua emersione, capace di creare quel folto pubblico diffuso di appassionati, amatori, potenziali spettatori tv, internauti e mercato e risorse economiche tali da coinvolgere sponsor e gestori di impianti sportivi....

E' la traduzione dell'atletica leggera in acqua, il nuoto, in sport applicato e di contatto, in spettacolo in suspance....è la possibilità a che un giorno si veda una calottina in vendita presso un grosso rivenditore di articoli sportivi, la pubblicazione diffusa di articoli sulla gazzetta, la possibilità di incrociare, nel percorso casa lavoro, delle persone comuni che chiaccherano di pallanuoto è la strada, lo strumento di realizzare l'aspettattiva, la passione ed il desiderio dei pallanuotisti di oggi e di quelli che verranno..........e per tutti coloro che volessero approfondire il tema è l'anticamera di progettazione e produzione della pallanuoto......



 

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Spreading Waterpolo - Cosa ti ha spinto a creare questo bel movimento?

Alex de Tursi -
PNI nasce da uno stato di necessità non rinviabile ed irrinunciabile: la pallanuoto, sport di grande potenzialità, abbisogna di una organizzazione dedicata alla sua crescita e sviluppo.
Da presidente,  originario di altri sport, ho subito avvertito una serie di mancanze: campionati con solo 15 max 20 incontri e lunghe attese per l’avvio degli stessi, quasi a metà anno sportivo;  inaccessibilità al gioco per chiunque manifesti interesse; eccessivi costi per medici, affitto campi gara;  mancanza di accompagnamento nelle pratiche amministrative e la sensazione di essere sempre all’ultimo posto, di venire sempre dopo, dopo il nuoto libero per lo spazio partita, nelle ultime ore serali per gli allenamenti, nell’avere solo 10minuti per montare il campo di gara prima dell’inizio incontri e via di seguito.
Se nel nuoto non è avvenuto come per l’atletica leggera il passaggio da questa allo sport applicato e di contatto qualcosa sicuramente è mancato. Non si è avuto in particolare la diffusione popolare della pallanuoto come gioco in acqua per tutti e per chiunque. Oggi si è arroccati, molto bene e con buoni risultati, nell’ambito agonistico, ma si è perso di vista, nella trance della competizione, che il rischio è di ritrovarsi in pochi, molto pochi a parlarsi da soli nella meraviglia e stupore incompreso di tribune vuote e deserte…..


Spreading Waterpolo - Quindi sei partito avvertendo questo segnale d'allarme. E quindi?

Alex de Tursi -
La PallaNuotoItalia è il risultato della rinuncia al protagonismo sportivo nella consapevolezza che è necessario trovare fuori dalla piscina e dalle competizioni una aggregazione ed una collaborazione fra gli attuali attori, ad ogni livello, della pallanuoto, per la costruzione di una base comune di sviluppo e crescita.
La PNI è le squadra, nella quale trovano posto tutti i giocatori, allenatori, dirigenti ed arbitri, che vogliono giocarsi il campionato e la partita del riscatto dello sport della pallanuoto……..nella consapevolezza che è tempo di agire personalmente senza delegare ad altri, quello che possiamo fare direttamente, abbandonando la comoda speranza che prima o dopo arrivi un intervento dall’alto.
Le società, gli atleti, i curiosi, i genitori, gli amici, le ragazze, l’uomo della strada, trovano nella PNI la possibilità di provare a giocare a pallanuoto, appassionandosi poi divenendo pubblico, internauti, atleti, presidenti……….PUBBLICO……MERCATO……SPONSOR……ISTITUZIONI CHE SANNO, HANNO PROVATO E VISSUTO, ANCHE PER UNA VOLTA LA PALLANUOTO.



Spreading Waterpolo - Un esempio per specificare la novità della tua ssociazione?

Alex de Tursi -
Il “SISTEMA INCENTIVI PNI” per i campi gara, € 100,00 ( IVA compresa)per ogni partita riconosciuti ai gestori degli impianti o società sportive, € 1.000,00 di contributo per l’adesione al piano di sviluppo della pallanuoto ( esplicitato nel sito pallanuotoitalia.org), palloni di qualità pari alle marche più note e conosciute ad € 15,00+iva, assistenza primo soccorso, pubblica sicurezza, risultati di gioco e marcature, 10 campi gara per tutte le domeniche pomeriggio dalle 14 alle 20 con 6-8 partite senza soluzione di continuità, 50 arbitri, la Scuola Nazionale PNI ( con un ulteriore sistema incentivi volto a valorizzare gli sforzi dei team sportivi e dei loro tecnici)……………….sono la ragione della nascita di ben 20 nuove società, 1500 nuovi atleti, 10 nuovi arbitri anno e 300 partite. La ragione per cui negli ultimi 3 anni in piscine di m25x10, metà profonde m1,80 e metà m1,40 ( campi da “STREET WATERPOLO”), quali RHO, NOVATE MIL., BARZANO’, LECCO, BOLLATE, LEGNANO, NERVIANO, VARESE e molte altre, da zero pallanuotisti, oggi ci siano dai 60 ai 100 iscritti per impianto.
 Spreading Waterpolo - Come vi ponete nei confronti delle Istituzioni, ovvero della Federazione?

Alex de Tursi -
Di questo movimento le istituzioni potranno goderne ed in parte già ne godono. La PNI non è altro che il CSI per il basket ed il calcio riferito alla pallanuoto. Molte gli arbitri che da PNI vanno al federale, come molti atleti e società che nate nei campionati PNI accedono a quelli istituzionali. Un trampolino di lancio, un avviamento capace di elevare l’apice della piramide nella consapevolezza che ciò possa avvenire solo con l’ampliamento ed estensione della sua base. NON DIMENTICANDO MAI!!!! Che per una continua crescita è necessario non abbandonare il movimento PNI, ma costruendo su di esso le solide fondamenta necessarie al sostegno di un mondo federale….
Nel ringraziare coloro i quali abbiano avuto la pazienza di leggere fino in fondo questo lungo articolo è proprio a loro che mi rivolgo lanciando la sfida di 100 pallanuotisti PNI per ogni piscina, nella completa disponibilità a sostenere chiunque voglia replicare quanto sta avvenendo ed è già avvenuto nel movimento PallaNuotoItalia.

Un caro saluto,
Alessandro De Tursi - Direttore Generale PallaNuotoItalia



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