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lunedì 31 dicembre 2012

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No, non ho scoperto una tangentopoli sportiva. Voglio solo mettere in risalto i lati positivi del nostro sport, come l'acqua, ad esempio.
L'acqua che fa pensare a qualcosa di pulito, o che pulisce. A qualcosa di prezioso, di nobile.
Ecco, a me piacerebbe che nel 2013 si riuscisse a creare della pallanuoto l'immagine di sport pulito, nobile.
Di uno sport che aiuta la società ad essere più ordinata, più pulita.




Se ti vuoi veramente male puoi anche ascoltare il post invece di leggerlo!

Pochi giorni fa stavo effettuando una ricerca legata al problema della raccolta dei rifiuti, attinente ai miei recentissimi propositi di attività politica (ma non vi tedierò su questa cosa) e mi sono imbattuto sull'attività geniale di 2 giovani imprenditori riminesi  che trasforma i rifiuti da costo per la collettività a risorsa per i cittadini e per gli stessi esercizi commerciali.

La società si chiama FARERACCOLTA.

Attraverso l'accordo con più esercizi commerciali questa società installa una macchina che riceve la plastica, la comprime per il 90% del suo volume e restituisce degli sconti acquisto da spendere negli esercizi che partecipano.

In pratica con questo sistema ci guadagnano tutti:

  • il negozio, che si mostra sensibile all'ambiente, elargisce sconti e riceve clienti (ed in questi tempi di grama...)
  • il cittadino, che riceve sconti monetizzando un semplice gesto civico
  • l'ambiente, che risulta più pulito.

Mi sono così interrogato sull'idea di abbinare il nostro sport ad aziende come questa.

Immaginate se per un accordo nazionale tra questa società e la Federazione fosse possibile installare un macchinario del genere in ogni impianto in cui si gioca a pallanuoto, la cassa di risonanza che si otterrebbe sarebbe immensa. Non dimenticate che il problema dei rifiuti è una bomba nucleare pronta ad esplodere.

Immaginate quindi se una singola società sportiva volesse provare a creare, in un angolo sperduto del nostro territorio, questa sinergia: ovvio, la cassa di risonanza non sarebbe nazionale, ma in paese si parlerebbe, e molto bene, di noi. Per molto tempo.

Se io fossi il presidente di una società di qualsiasi città d'Italia contatterei questa azienda per valutare la possibilità di creare un binomio vincente.  Quella società sportiva, quel presidente, quei giocatori diventerebbero improvvisamente un modello da imitare nel tessuto cittadino; quella società creerebbe inoltre un valore aggiunto in termini di immagine, di iscritti, di tifosi, di media interessati.

Non so, forse è solo un mio personale entusiasmo, ma mi piacerebbe molto se dalla Federazione Italiana Nuoto o da alcuni presidenti di società partissero telefonate in direzione di questi imprenditori per qualche informazione in più.

Già, ma i numeri di telefono?

Li trovate all'interno di questo video, contenente un'intervista che EcoRadio ha fatto ai titolari di questa società.



Nel mio piccolo li contatterò immediatamente per informarli di questo mio post e per chiedere loro un commento su quanto ho qui proposto ed avere più informazioni.

In attesa che voi o loro mi facciano sapere qualcosa,

Auguro al mondo della pallanuoto un 2013 di grandi vittorie.


Edoardo Osti

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