Cosa può aspettarsi dalla pallanuoto una squadra di amatori? Non è ciò che possono avere, il problema. E' ciò che possono dare: in qualità di praticanti, in qualità di tifosi, in qualità di spettatori televisivi, in qualità di utenti web. In qualità di società che nel suo piccolo sempre più grande ha già cominciato a diffondere la pallanuoto nel suo quartiere, nella sua città.
Non è poco: è esattamente quello che ci manca.
Confesso che quando mi sono sentito con Alberto Bordini per realizzare il post dei Magnifici, mai avrei creduto che ne sarebbe uscita una pagina così bella e ricca di significati. Una pagina premiatissima dalle visite dei lettori, il che mi lascia pensare ad una necessità di risposte alla domanda che spesso pongo qui, ovvero: come faccio per creare dal nulla una squadra di pallanuoto nel mio quartiere?
L'entusiasmo che ha generato in me questo post mi porta volentieri ad analizzarlo, per sintetizzare in uno schema ciò che "i Magnifici" stanno facendo, al fine di renderlo utile a chi volesse intraprendere il loro stesso cammino. E spero che siano tanti.
Il titolo che ho scelto è impegnativo. Del resto la missione di cui stiamo parlando è "Impossible", se non organizzata con cura. Veniamo ai punti da seguire se vuoi creare una squadra di pallanuoto "Magnifici Style".
- individuare l'impianto, contrattare la spesa annua per l'attività che hai intenzione di attivare.
- creare i presupposti per il raggiungimento della cifra necessaria:
- pubblicizzando l'attività in partenza nelle zone limitrofe e sul web;
- proponendo una attività di prova per un periodo limitato di tempo al fine di fidelizzare il futuro atleta;
- anticipando la cifra rimanente;
- creando un ambiente divertente e positivo, per continuare a reclutare giocatori e quote.
- lavorare sul proprio brand, per stabilizzare la società, renderla affidabile agli occhi di gestori e potenziali sponsor: l'anticamera di una crescita successiva.
Vorrei allora sottolineare che oltre a seguire questo piccolo elenco, bisogna avere caratteristiche che solo i vincenti sanno mettere in gioco:
- Passione
- Spirito di iniziativa e capacità organizzativa
- Convinzione (è dura non farsi sopraffare dalla voglia di smettere quando il giorno in cui devi versare la quota annua per gli spazi acqua ti accorgi che devi anticipare di tasca tua qualche migliaio di euro)
Nello specifico mi è piaciuto molto, nella capacità organizzativa di questa squadra, la voglia di non arrestare il processo organizzativo che deve per forza andare avanti, fino a generare un settore giovanile e...
Ecco, credo fermamente che questa testomonianza concreta possa servire ad altri per costruire dal nulla la loro squadra. E a quelli che hanno storto il naso già dalle prime righe di questi due post voglio rispondere che so quello che pensano:" parliamo di una squadra amatoriale, di 25enni, ma che cosa possono avere dalla pallanuoto?".
Non è ciò che possono avere, il problema. E' ciò che possono dare: in qualità di praticanti, in qualità di tifosi, in qualità di spettatori televisivi, in qualità di utenti web. In qualità di società che nel suo piccolo sempre più grande ha già cominciato a diffondere la pallanuoto nel suo quartiere, nella sua città.
Non è poco: è esattamente quello che ci manca.
Le tue osservazioni sono giuste. La pubblicità che la pallanuoto può ricavare da questo tipo di iniziative è tanta ma se non è supportata anche da chi sta in alto temo che la cosa possa tramutarsi in un boomerang.
RispondiEliminaRimane comunque bella l'iniziativa dei ragazzi, a prescindere dal risultato finale.
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