Ciò che vorrei fare con questo post non è confutare una verità universalmente riconosciuta (anche se la metterò in forte dubbio), quanto piuttosto dimostrare che il nostro sport è spesso propenso a utilizzare ogni propria energia a giustificare le proprie carenze, anzichè alzare il culo dalla sedia ed eliminarle.
Volley, sport favorito nelle scuole, dicevo: ma sarà vero?
Mica tanto, perchè parliamo di uno sport:
1) Tecnicamente molto più difficile da apprendere rispetto a Calcio e Basket, quindi poco propenso all'amore a prima vista.
2) Tende a sopprimere l'indole individualista che è geneticamente dentro ognuno di noi, in quanto con il suo classico gioco a base di a) ricezione b) alzata c) schiacciata, in cui almeno 2 se non 3 diversi giocatori toccano il pallone, costringe da subito al gioco di squadra.
3) Non prevede contatto fisico, il che sarà anche molto educativo, ma non incide granchè sulle scelte (se libere) di un ragazzo.
Gioca certamente a favore del Volley la sua adattabilità alle strutture scolastiche, ma di certo è discriminante il rapporto creato tra la federvolley e i docenti, che godono da anni di continui seminari di aggiornamento e altrìi vantaggi tra cui iniziative di fidelizzazione e forniture di materiale sportivo.
In sintesi: il volley ha attecchito in maniera straordinaria non perchè sia immediato praticarlo, piuttosto per capacità manageriali del proprio ambiente.
Capacità che dobbiamo imparare a mettere in gioco anche noi, invece di perdere tempo a spiegare perchè una cosa non si può fare.
di Edoardo Osti
da un punto di vista strettamente logistico e'fuor di dubbio che il volley sia uno degli sport più "facili" da praticare nelle strutture scolastiche italiane. Ricordo che quando frequentavo la scuola media, una ventina di anni fa (ahimè), ci facevano giocare a pallamano e pallavolo, con rare incursioni nel mondo del basket e del calcio.Qualche timido tentativo di portare gli alunni in piscina per un corso di nuoto si era scontrato con la fiera resistenza dei genitori, che temevano gli spostamenti, i capelli bagnati, etc etc.
RispondiEliminaQuesto però non esclude la promozione del nostro sport del cuore nelle scuole! Portare i giocatori a contatto con gli alunni significherebbe, come feedback, portare gli alunni alle partite con concorsi, offerta di biglietti, coinvolgimento degli insegnanti di educazione fisica e delle famiglie. Mi pare che qualche esperienza in merito sia stata fatta, con buoni se non ottimi risultati, dall'Acquachiara e dal solito Recco.
Il punto è: chi, nelle nostre società di dilettanti (dirigenti e staff, eh, non gli atleti), ha entusiasmo e voglia di darsi da fare in questo senso?
Ciao Silvia, grazie per il tuo commento. Io sono convino che questo tipo di propaganda debba essee portato avanti soprattutto dalle società più piccole, proprio per creare una popria identità locale e mettere la propria bandierina in un bacino d'utenza molto importante come la scuola. Ovviamente non può mancare l'appoggio attivo della federazione, che però su questo ambito non mi pare si sia mai mossa concretamente.
RispondiEliminaCaro Edo di solito l'ora di ginnastica si svolge tra difficoltà oggettive e mancanza di volontà. Sicuramente fare volley nella palestra della scuola ( a volte piccola o stretta, pericolosa, sporca, e ce ne sarebbero da dire altre ... )è una situazione di comodo per tutti.
RispondiEliminaBasta scendere o salire un paio di piani ed eccoci in palestra.
Portare gli alunni in piscina è più complicato sia per il tempo, sia per lo spostamento ( a piedi o in pulmino )sia per le resistenze di genitori e personale scolastico.
Non dimentichiamoci anche che i professori stessi fanno fare volley per motivi anche di responsabilità tipo : non c'è contatto fisico, raramente qualcuno si fa male, basta stare seduti su una sedia e guardarli ecc quindi portarli in piscina sarebbe un problema maggiore.
Io girando per piscine ho visto qualche volta i prof portare gli alunni in vasca ma ... la metà non si cambiava neanche e stava in gradinata, alcuni galleggiavano appena , altri nuotavano bene e dopo un pò si allontanavano.
Credo che a monte ci debba essere un lavoro serio che comprenda Comune. Federazione e Scuola.
@GianLuca: assolutamente d'accordo con te. Del resto io ho sottolineato l'importanza di una attivià costante e e ben coordinata da parte di chi ha interesse che a scuola si proponga la pallanuoto, cioè società e fedeazione.
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