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giovedì 17 maggio 2012

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"Sicuramente avverto la necessita' di grandi cambiamenti al fine di ottenere maggiore visibilita' sotto tutti i punti di vista. Le potenzialita' ci sarebbero come ce ne sono in ogni sport, ma la resistenza al cambiamento e' sempre molto forte e l'approccio amatoriale a certe dinamiche puo' dventare un boomerang molto pericoloso."




Qualche giorno fa il mio amico Alessandro Noto mi ha inviato il video che riporto qui di seguito e che vi invito a vedere prima di proseguire con la lettura.



Ma chi è Alessandro Noto?


Alessandro, chi sei e cosa stai facendo per la scherma?
Sono un giovane professionista, orgogliosamente siciliano di Modica, innamorato della comunicazione in tutte le sue forme ed in tutti i suoi ambiti (sportiva, aziendale, entertainment). Attualmente lavoro per la Federazione Italiana Scherma occupandomi del marketing, della comunicazione (non prettamente giornalistica, compito che svolgono egregiamente i colleghi dell'ufficio stampa) marketing oriented del Brand FIS e delle digital P.R.


Ma hai un passato recente nella pallanuoto.

Ho collaborato per un paio d'anni con una societa' del mio territorio di provenienza, la Sikla Nuoto di Modica. E' stata un'esperienza divertente, un vero e proprio laboratorio di idee vissuto con intensita' ed entusiasmo.


Che differenze  trovi tra i due sport?
Sono due discipline molto diverse. La pallanuoto e' uno sport di squadra, la scherma e' prettamente individuale. In comune hanno un bagaglio di valori tipici degli sport non professionistici e la sfida di espandersi ed attecchire in una societa' dove la cultura sportiva rimane prevalentemente fagocitata dal calcio e da poche altre discipline.


Che strategia utilizza la scherma a livello societario per emergere?
L'approccio e' prettamente aziendale. Che si voglia promuovere un prodotto, uno sport, un film o un tour musicale l'impianto base e' lo stesso. Poi vanno marcate le differenze e le peculiarita'. La visione d'insieme e' quello di un brand da promuovere con i suoi valori e le sue peculiarita'. L'approccio e' dunque di tipo aziendale e volto ad utilizzare tutti gli strumenti che ad oggi il web 2.0 offre cercando di esplorare nuove vie ed essere sempre innovativi ed al passo coi tempi. Cosa non sempre facile nel caso della scherma che al suo interno ha storicamente delle resistenze verso le novita' (NdR: ne conosco un'altro, di sport così ...).

Ti ringrazio per il video che mi hai girato: che ruolo ha nella strategia comunicativa che state adottando, che finalità ha e come lo avete sviluppato?
Il video di in bocca al lupo realizzato con personaggi noti al grande pubblico rientra nella strategia di comunicazione virale che stiamo adottando da tempo. Oggi grazie ai social network ci si puo' ritagliare una grande cassa di risonanza a costo zero. Avere dei volti noti al grande pubblico che parlano di scherma ha il fine di attirare l'attenzione del grande pubblico e degli stakeholders verso il nostro mondo.
La scommessa e' portar fuori la scherma dalle palestre ed adattarla a grandi palcoscenici mediatici trovando dei link (vedi ad esempio la premiere de Il Gatto con gli Stivali o il video di Noemi a tema scherma).
Tornando al video di in bocca al lupo, e' stato realizzato "in casa". Alcuni vips li conosco direttamente, altri per via di conoscenze indirette. In entrambi i casi ho apprezzato la grande disponibilita' ed il coinvolgimento dimostrato da tutti gli amici che mi hanno aiutato a realizzarlo.


Che futuro vedi per la scherma?
Sicuramente roseo. Abbiamo lavorato tanto in questi anni per far emergere questo sport e credo che in parte ci siamo riusciti. Abbiamo la fortuna di avere un parco atleti fatto di campioni che allo stesso tempo sono divenuti personaggi mediatici di primissimo ordine e testimonial naturali di questa disciplina. Dal punto di vista del tesseramento i dati sono più che positivi. I praticanti aumentano considerevolmente. Dal punto di vista degli sponsor la crisi certo non ci aiuta. Con Londra, qualora dovessero arrivare le medaglie e le vittorie, sicuramente consolideremo un gia' considerevole appeal commerciale ed un ulteriore impennata in termini di praticanti.


Che futuro vedi per la pallanuoto?

Non ho elementi per dare una risposta precisa, sono fuori da quasi 4 anni. Sicuramente avverto la necessita' di grandi cambiamenti al fine di ottenere maggiore visibilita' sotto tutti i punti di vista. Le potenzialita' ci sarebbero come ce ne sono in ogni sport, ma la resistenza al cambiamento e' sempre molto forte e l'approccio amatoriale a certe dinamiche puo' dventare un boomerang molto pericoloso.

 
Ho scritto alcune cose sul Rugby e sul Volley.
Molto interessanti. Sopratutto sposo in pieno la vision di Enzo Barbaro, che hai intervistato per compiere la tua incursione nel mondo del volley. 


Che pensi del blog? Hai qualche suggerimento?
Trasuda la tua passione per questi temi, dunque non posso che esprimere un parere positivo.
Curane di più la grafica. Un buon prodotto senza un bel packaging e' difficile da vendere ;-)


In bocca al lupo a tutta la Scherma per LOndra 2012
Ricambio di cuore.


1 commenti:

  1. Bravo Osti, Bravo Noto. In bocca al lupo a tutta la spedizione azzurra a Londra ed uno ancora più accorato a tutto lo sport italiano, che in questo momento ne ha bisogno più che mai.

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